I lavoratori migranti non possono più aspettare: centinaia in piazza con USB per i diritti fondamentali. Convocazione del Ministero del Lavoro per il 27 luglio

Roma -

Nel pomeriggio di ieri è arrivata la convocazione da parte del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Direzione Generale dell'immigrazione e delle politiche di integrazione, delle organizzazioni sindacali per il 27 luglio.

L’Unione Sindacale di Base sarà presente al tavolo, ma questo non ci ha fatto recedere dalla nostra Giornata di mobilitazione dei lavoratori migranti organizzati nella campagna nazionale indetta per questa mattina, 21 luglio!

NON SULLA NOSTRA PELLE!

Centinaia di lavoratori hanno protestato davanti alle questure, delle prefetture di diverse città italiane, per richiedere con forza il rispetto dei tempi, delle leggi e dei regolamenti che lo stesso Stato Italiano ha stabilito e che modifica ad ogni cambio di governo.

La situazione è diventata insostenibile, dalla farsa/truffa della sanatoria Bellanova ai decreti sicurezza e ultimo al decreto Cutro, la regolarizzazione dei lavoratori stranieri è diventato un problema di scontro politico tra partiti, il tutto con il massimo disprezzo dei diritti delle persone.

La violazione delle leggi ormai è quotidianamente praticata dal Ministero dell’Interno, che per mancanza di personale, spicca il mancato rinnovo del contratto di 1500 funzionari assunti appositamente per il disbrigo delle pratiche, e per volontà di criminalizzare i migranti non rispetta i tempi previsti dalla legge per il rilascio delle varie autorizzazioni.

Nella mattinata di oggi abbiamo avuto nelle diverse città dove abbiamo manifestato, incontri con i Dirigenti degli Uffici Immigrazione ai quali oltre a riportare le richieste precedentemente inviate, abbiamo richiesto la apertura di velocizzazione delle pratiche concordando le modalità con la nostra Organizzazione Sindacale.

Gli sportelli Migranti di USB sono quindi a disposizione per il supporto e la consulenza ai lavoratori migranti.

IL TESTO INVIATO ALLE PREFETTURE:

Siamo lavoratori e lavoratrici, richiedenti asilo, persone senza documenti.

Contribuiamo allo sviluppo economico e sociale del paese, eppure ci mancano i diritti fondamentali.

NOI CHIEDIAMO :

-              Permesso di soggiorno per tutti e tutte

-              Il rispetto dei 60 giorni previsti per legge per rilascio e rinnovo del permesso di soggiorno

-              Registrazione delle domande di asilo entro massimo 13 giorni come previsto per legge

-              La possibilità di conversione dei permessi di soggiorno per protezione speciale

-              La tempestiva conclusione delle procedure di sanatoria del 2020

-              L’immediata stabilizzazione ed assunzione di nuovo personale presso questure e prefetture per velocizzare le pratiche di regolarizzazione.

Le Leggi sono le vostre. Rispettatele!

USB Migranti