A Roma hanno acceso il fuoco dei razzismi

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Il prodotto interno lordo della città di Roma non cresce dando la caccia ai profughi, migranti e rom. Il taglio al trasporto pubblico locale, che isola le periferie e i suoi abitanti, non è opera di rom e profughi. La cementificazione con la devastazione ambientale, insieme all'espulsione delle classi popolari, non sono colpa di migranti e rom.


Scaricare le proprie inadeguatezze sui cosiddetti "diversi" è accendere il fuoco dei razzismi. Però essendo in un contesto di decadenza e degrado culturale, tutto viene banalizzato senza pudore. Non possiamo restare prigionieri della vostra passione per la caccia alle streghe. Perché Roma è di fatto meticcia, anche se la vostra arretratezza vi condanna alla miopia politica.

Aboubakar Soumahoro
Esecutivo confederale Usb