Braccianti, dopo le mobilitazioni nella “fascia trasformata” del Ragusano, il 25 marzo USB incontra il Commissario del Comune di Vittoria

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Dopo la morte del giovane lavoratore agricolo Fode, investito mentre con la sua bici percorreva la strada Vittoria-Acate per andare al lavoro nei campi, l’Unione Sindacale di Base ha organizzato una commemorazione il 7 febbraio in prossimità del luogo della tragedia e un assemblea di lavoratori dell'agricoltura il 14 febbraio in piazza del Popolo a Vittoria. L’obiettivo rimane la ricerca di una soluzione contro questo silenzioso stillicidio di vite umane, oltre che il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro dei braccianti della ''fascia trasformata''.

L’8 marzo, dopo la richiesta d'incontro avanzata dalla Federazione del Sociale USB di Ragusa, si è tenuto un incontro tra i rappresentanti sindacali e i dirigenti dell’area immigrazione della Prefettura. Abbiamo sottolineato come i lavoratori stranieri stiano soffrendo i ritardi delle istituzioni tutte: dalla Sanatoria farsa della ex ministra Bellanova, alla mancata applicazione del D.L. 130/20, convertito nella Legge 173/20 che comunque permetterebbe un rientro dalla irregolarità di molti lavoratori, resi clandestini dal decreto Salvini.

Durante l’incontro i rappresentanti sindacali hanno informato i dirigenti intervenuti del lavoro capillare che svolge l’USB attraverso il “Sindacato di strada”, uno strumento efficace per raggiungere i lavoratori lì dove sono presenti e dove lavorano, per metterli a conoscenza dei loro diritti. La Prefettura è stata informata anche sulla distribuzione dei giubbotti catarifrangenti che l’organizzazione sindacale effettua già da alcuni mesi, a proprie spese, nella “fascia trasformata”.

Le richieste dei rappresentanti sindacali sono state molto chiare:

  • riconoscimento di ogni diritto per i lavoratori braccianti;
  • maggiore controllo delle condizioni contrattuali attuate nella Provincia;
  • sicurezza del trasporto e degli alloggi per tutti i lavoratori;
  • ammettere USB al tavolo contro il caporalato quale organizzazione operante sul territorio.

I rappresentanti USB hanno inoltre informato la Prefettura delle reali condizioni di vita e di lavoro dei braccianti, sottolineando che ad oggi il tavolo contro il caporalato e i vari progetti ad esso connessi non sono riusciti ad incidere in maniera positiva sulla vita di migliaia di lavoratori. Il rischio è che nonostante gli sforzi messi in campo dalla Prefettura, non si riesca a intervenire opportunamente e con la necessaria efficacia, al fine di contenere, o estinguere ogni forma di sfruttamento a cui sono sottoposti i lavoratori migranti agricoli. USB ha sottolineato anche tutti i disservizi che si vengono a creare nei vari uffici che si occupano di immigrazione in provincia, avanzando proposte per risolvere tali problematiche e i conseguenti disagi per i lavoratori migranti .

All’indomani dell’incontro con la Prefettura, USB ha chiesto un incontro anche al Commissario del Comune di Vittoria, comune nel quale era avvenuta la tragedia. Giovedì 25 marzo una delegazione di USB Lavoro agricolo sarà ricevuta dal Commissario del Comune di Vittoria.

Abbiamo voluto questo incontro perché Vittoria è centrale nelle dinamiche di sfruttamento dei lavoratori. Al Commissario avanzeremo le nostre proposte e proporremo percorsi per risolvere le problematiche di competenza comunale che in molte altre città sono state superate, come la residenza anagrafica e l’accesso ai corsi di italiano per stranieri. Inoltre il Comune potrebbe intervenire per la migliorare le condizioni di trasporto e di sicurezza delle strade, e avviare un confronto con i datori di lavoro per un miglioramento delle condizioni lavorative.

La Federazione del Sociale USB di Ragusa continuerà nella sua opera di sindacalizzazione dei lavoratori migranti attraverso lo strumento del ''Sindacato di strada'', reiterando l'organizzazione di momenti di dibattito pubblico con i lavoratori migranti.

USB Ragusa

USB Lavoro Agricolo

Federazione del Sociale USB Ragusa