Braccianti, USB incontra il sindaco di Saluzzo

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Un nuovo passaggio dell’Unione Sindacale di Base nella campagna per dare casa, lavoro regolare e dignità ai lavoratori immigrati presenti nelle campagne cuneesi per fare i braccianti agricoli: l’incontro tra una delegazione USB e il sindaco di Saluzzo, Mauro Calderoni, svoltosi giovedì 22 luglio alle 15,30.

Al sindaco Calderoni è stata espressa la necessità di impegnarsi parallelamente ad altri comuni della Provincia di Cuneo, per fornire condizioni abitative dignitose a molti braccianti extra-territoriali tutt’ora accampati in un Parco cittadino e vicino al Cimitero in condizione di abbandono totale, indegno di un paese civile e di un territorio particolarmente benestante come il Cuneese.

Il sindaco ha risposto di non potersi impegnare in garanzie abitative per ospiti stranieri arrivati a Saluzzo in cerca di un lavoro, soprattutto in questo anno caratterizzato da una scarsa produzione frutticola.

La delegazione USB ha evidenziato che le poche persone attualmente sprovviste di una collocazione abitativa, sono lavoratori senza un regolare contratto, situazione che non permette di avere un’assegnazione di spazi abitativi da parte del Comune, nonostante, come dichiarato dal sindaco, tali spazi siano disponibili.

USB denuncia che i recenti protocolli sottoscritti dal Comune di Cuneo e da altri comuni del territorio, dal Prefetto, da associazioni di categoria, da fondazioni bancarie e dalla Cgil, pur mettendo a disposizione ingenti fondi per offrire casa e servizi ai braccianti, non prevedono modalità attuative ponderate sulle reali necessità di questi lavoratori, consentendo interpretazioni restrittive che ne limitano l’effetto.

Per questo motivo USB ha chiesto e ottenuto un incontro con la Prefettura di Cuneo, che dovrà però essere svolto alla presenza dei comuni dell’area interessata, così da fermare lo scarico di responsabilità in atto tra le istituzioni ed affrontare una volta per tutte in maniera organica e prospettica la situazione.

USB ha chiesto e ottenuto l’impegno del sindaco sulla proposta della creazione di una forma di residenza comunale che permetta l’assunzione e il rinnovo del permesso di soggiorno. Un'altra proposta dell’USB è che, vista l’assenza quest’anno di flussi maggiori, che fa sì che alcuni spazi abitativi rimangano vuoti, allora tali spazi vengano assegnati anche a chi non ha il contratto.

Solo con il contributo fattivo di tutte le istituzioni sarà possibile garantire una inclusione dignitosa dei braccianti agricoli stagionali. USB non smetterà di operare per combattere il caporalato e il lavoro nero schiavistico esistente: SCHIAVI MAI!

USB Federazione del Sociale - Piemonte