COMUNICATO STAMPA

Torino -

Rifugiati Ex Moi Torino: Soumahoro Aboubakar dell’USB, la condizione dei rifugiati nelle palazzine olimpiche dell'ex Moi a Torino non può risolversi in una questione di ordine pubblico.



“I bisogni e la condizione dei rifugiati delle palazzine olimpiche Ex Moi di Torino non può risolversi in una questione di ordine pubblico. I rifugiati che non abitano lì per caso sono il risultato delle scelte fallimentari del Piano Emergenza Nord-Africa costato 1 miliardo e 500 milioni di euro, soldi mai finiti nelle mani dei richiedenti asilo, in seguito alla guerra in Libia condotta dalla Francia e dalla Gran Bretagna col sostegno operativo dell’Italia cosi interviene a caldo Soumahoro Aboubakar, dell’Esecutivo Nazionale USB nonché porta voce per l’Italia della Coalizione Internazionale migranti, Sans-papiers, Rifugiati e Richiedenti Asilo, sulla notizia di sequestro preventivo delle palazzine olimpiche dell'ex Moi di Torino

“Voglio ricordare che non siamo parlando di turisti ma bensì di esseri umani che sono dovuti fuggire da una guerra. I sopravvissuti una volta giunti in Italia sono stati scaricati e abbandonati, tranne alcune eccezioni, nelle mani dei mercenari dell’assistenzialismo che hanno lucrato e si sono arricchiti sulla pelle dei richiedenti asilo e rifugiati”>

“L’unica soluzione è rimanere nelle case dell’Ex Moi e non accettare lo sgombero. Cosi non risponderemo alle provocazioni di chi cerca e vuole strumentalizzare la nostra condizione o le vicende parigine per avere visibilità politica o di altra natura.”>