FALSE NOTIZIE SU SANATORIA

Nazionale -

In questi giorni, a seguito dell’approvazione della legge sul Pacchetto sicurezza’, si è diffusa, in tutte le comunità di stranieri presenti in Italia, una notizia falsa. Noi della Federazione Regionale delle Rappresentanze Sindacali di Base (RdB) di Napoli, riteniamo che sia utile informare correttamente i cittadini stranieri irregolari presenti sul territorio, che stanno interpretato male le notizie provenienti dal Governo. Abbiamo notato un grande flusso della comunità pakistana e di quella del bangladesh verso gli sportelli delle Poste per consegnare le richieste di Permesso di Soggiorno.

 

Gli stranieri in questa fase non devono presentare la richiesta del Permesso di Soggiorno, perché cosi facendo dichiarano i loro dati personali aiutando le forze dell’ordine a conoscere i loro indirizzi. Questa legge sulla sicurezza non prevede una sanatoria per regolarizzare gli stranieri irregolari ma è, invece, una legge razzista che danneggia sia gli stranieri irregolari che quelli regolari.

 

Lo sportello immigrati della RdB vuole dare informazioni precise su ogni punto del pacchetto di sicurezza per aiutare gli immigrata controllare la loro situazione di permanenza sul territorio italiano.

 

Ecco, in sintesi, cosa prevede sull’ immigrazione il pacchetto sicurezza’:

 

- introduce il reato di ‘ingresso e il soggiorno illegale nel territorio dello Stato’. Non verrà punito con il carcere, ma con una multa da 5 mila a 10 mila euro e l’espulsione immediata;

 

- prolunga da due a sei mesi il tempo massimo di permanenza nei centri d’espulsione. Le proroghe saranno autorizzate dal giudice di pace quando il cittadino straniero non collabora o no arrivano i documenti necessari all’espulsione dal Paese d’origine;

 

- tre anni di reclusione e l’eventuale confisca dell’immobile per chi dà alloggio a pagamento, per trarne ingiusto profitto’,  a immigrati irregolari. Ma solo se questi sono senza  permesso al momento della stipula o del rinnovo del contratto d’affitto;

 

- obbliga i cittadini stranieri che vogliono sposarsi in Italia a esibire il permesso di soggiorno (i clandestini, quindi, non potrebbero sposarsi);

 

-alza da sei mesi a due anni (tre per i residenti all’estero), il termine dopo il quale chi ha sposato un italiano può chiedere la cittadinanza. I tempi di dimezzano se ci sono figli nati o adottati dalla coppia;

 

- prevede un contributo di 200 euro sulle richieste di cittadinanza. Metà del contributo servirà a finanziare la Cooperazione, l’altra metà andrà al Dipartimento immigrazione del Viminale;

 

- subordina l’iscrizione dei cittadini stranieri all’anagrafe alla verifica da parte del Comune dell’idoneità dell’immobile in cui abitano;

 

- obbliga gli sportelli di money transfer a fotocopiare il permesso di soggiorno dei loro clienti e a segnalare alla polizia quelli che non lo hanno. Chi non lo fa, perde la licenza;

 

- prevede l’ esibizione del permesso di soggiorno per accedere ai servizi pubblici e per gli atti stato civile, tranne che per le prestazioni sanitarie o le iscrizioni alle scuole dell’obbligo;

 

- obbliga i cittadini stranieri a sottoscrivere un ‘accordo di integrazione’ con un punteggio che crescerà o diminuirà in base al loro comportamento. Chi esaurisce i punti, perderà il permesso e sarà espulso;

 

- introduce un contributo sulla domanda di rilascio o rinnovo del permesso di soggiorno che andrà da un minimo di 80 a un massimo di 200 euro;

 

- prevede il superamento di un test di italiano per chi chiede la carta di soggiorno.

 

Info: tel 081 5637213, cell.3293620260  - Sportello Immigrati