FILIPPESCHI ALLA RISCOSSA!

Pisa -

FILIPPESCHI ALLA RISCOSSA!

 

Ci risiamo. Ancora una volta, a fronte del disagio che la crisi economica e alcune cattive leggi dello Stato (Bossi-Fini, pacchetto sicurezza) causano nelle fasce più deboli della società (lavoratori, migranti ) il Sindaco propone la solita ricetta per sanare la situazione: controllo e repressione

E chiama in causa il Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica.

Così, con il plauso della Confesercenti di Pisa, si appresta a somministrare l'amara medicina: promette un “giro di vite” e chiede il “potenziamento delle forze dell'ordine a fronte di una maggior presenza straniera a Pisa”.

Contemporaneamente Filippeschi tende una mano caritatevole a quanti fra i migranti intendano tornare nell'indigenza nel loro paese d'origine. Il rimpatrio assistito, una buona uscita dal paese, è la dolce carotina di una politica sociale indirizzata solamente verso l'intolleranza (o eufemisticamente tolleranza zero), l'aumento di controllo e di repressione, che sono causa di disagio e di risposte talora esasperate.

Questa politica è il tentativo di un ritorno verso un tempo "aureo" in cui lo straniero non esisteva o al più era una rarità esotica, o un servo obbediente delle classi dominanti e non un titolare di dignità e diritti .

Gli immigrati, respinti oltre i confini del paese e del diritto umano, sono visti solo come pericolo per l'economia e al privilegio di pochi, e usati, al negativo, come cavalli di una battaglia elettorale che sul piano dei diritti umani e dei lavoratori, non consente di distinguere la sinistra dalla destra.

Solo il riconoscimento della dignità e dei diritti dei migranti, a cui va riconosciuta l'umanità e la partecipazione al rinnovamento della società, è garanzia di sicurezza ed è il percorso che porta all'integrazione.

 

Ancora una volta chiediamo al Sindaco di Pisa di cambiare l'indirizzo che ha dato alle politiche sociali, dicendo no all'egoismo e cercando soluzioni che siano una reale alternativa alla repressione e al controllo di matrice razzista e xenofoba.

 

Quindi:

  1. abolizione dell'ordinanza anti-borsoni,

  2. rifinanziamento del progetto città sottili,

  3. difesa del posto di lavoro per tutti i lavoratori e le lavoratrici,

  4. blocco degli investimenti per telecamere e abbellimenti del centro storico e utilizzo dei fondi così risparmiati per abbattere i costi sociali.

  5. no ai Cie a Pisa e in Toscana


Lo Sportello Immigrati delle RdB di Pisa.


Pisa, 17 marzo 2010

SPORTELLO IMMIGRATI RdB Pisa

Pisa – Via Bovio, 48

ORARIO SPORTELLO:

GIOVEDI ORE 16,30 - 19,30 - SABATO ORE 9.30 - 12.30

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