Migranti, USB: stragi per decreto
Ieri, 17 giugno, l'ennesima strage di migranti nelle acque del mediterraneo, decine di profughi provenienti dall' Afghanistan sono morti davanti le coste della Calabria.
Al dì la di come sono andati i fatti, una cosa è certa: l' Unione Europea e il Governo Meloni hanno decretato che i migranti da qualsiasi parte arrivino, sono indesiderati e quindi il livello degli interventi di soccorso è stato notevolmente derubricato.
Rimangono evidenti alcuni fatti: la stragrande maggioranza dei migranti che fugge dal proprio paese è vittima delle politiche colonialiste e imperialiste dell' occidente.
In Italia ci sono oggi più di 800.000 migranti in attesa di uscire dalla invisibilità grazie a tutte le leggi assurde derivanti dalla Bossi -Fini, ma tutti questi irregolari sono utile forza lavoro a costo bassissimo.
Gli organismi deputati alla verifica della regolarità dei richiedenti il permesso di soggiorno, sono in carico alle Questure come se si trattasse di un problema di Ordine Pubblico e non di un grave problema sociale.
Infine mentre per la dirigenza di Confindustria appare sempre più chiara la necessità di reperire numeri importanti da inserire nel tessuto produttivo, e ciò può avvenire solamente con l' inserimento dei migranti nel mondo del lavoro regolare, per tutte le forze politiche europee e italiane i migranti rimangono un problema da respingere.
Per l' USB è ora di invertire la rotta, abolire la Bossi -Fini, ritirare il Decreto Cutro, rispettare i tempi previsti dalla legge per la concessione del PdS, aumentare i controlli nei cantieri e nei campi per punire lo sfruttamento lavorativo, favorire la residenza anagrafica in ogni Comune per permettere la regolarizzazione del migrante.
USB al fianco dei lavoratori migranti, E' ORA DI ORGANIZZARSI
USB Migranti