Monza, sabato 3 agosto presidio USB davanti al comune per sostenere la richiesta d'aiuto dei giovani bengalesi

Monza -

La Comunità dei bengalese, sostenuta dall' Usb, ha manifestato per denunciare lo sterminio della popolazione in Bangladesh e far sapere all'opinione pubblica e soprattutto alla cittadinanza tutto quello che sta succedendo. 

Erano in tanti, almeno un centinaio puntuali alle ore 17 con i cartelli, a chiedere giustizia e libertà. C'è mancanza di Democrazia in quel paese.

Le proteste degli studenti contro le quote di assunzione nella pubblica amministrazione hanno portato a scontri mortali nel paese, ormai ci  sono migliaia di persone uscisse e nessuno ne parla. Noi ci chiediamo se il mondo sa o fa finta di nulla.

Noi sappiamo secondo il sito ufficiale del Bangadesh che ci sono 18 milioni dei giovani disoccupati. Tanti marchi di lusso vanno a produrre i vestiti in Bangladesh, sfruttando il lavoro minorile. L' Europa ha le sue responsabilità. 

Il partito del primo ministro Hasina sta applicando una vera dittatura, tutti i leader dell'opposizione sono stati arrestati c'è stato l'uso eccessivo della forza contro i manifestanti. Quindi è chiaro, i migranti bengalesi con la realtà di quello che sta succedendo là e con le difficoltà legate al rifiuto del permesso di soggiorno in Italia si sentono pugnalati due volte.

Il ruolo dell ' USB come organizzazione sindacale è anche quello di denunciare il comportamento delle commissioni territoriali riguardanti i diniegi dei richiedenti bengalesi, attirando l'attenzione del governo Italiano, chiedendo il permesso di soggiorno per  tutti, e il diritto alla residenza.

USB Migranti