Nasce a Roma il Coordinamento ambulanti Usb
Si è riunito nella serata di ieri 25 maggio il primo nucleo del Coordinamento ambulanti USB di Roma. Tra di loro numerosi amici di Niang Maguette, il lavoratore di 54 anni morto recentemente a causa dell’inseguimento da nuclei della Polizia Locale come sostengono i suo amici e parenti, sguinzagliate da tempo contro i lavoratori migranti nelle strade del centro storico della città.
La prima questione al centro degli obiettivi del Coordinamento è il riconoscimento della loro condizione di lavoratori ed il diritto a svolgere la loro attività in forma regolare. L’assenza di una procedura chiara che consenta a questi lavoratori di poter agire in forma legale, in piazzole e mercati autorizzati e secondo regole coerenti, spinge questa parte della popolazione verso condizioni di semi clandestinità.
L’iscrizione alla Camera di Commercio e l’apertura della partita IVA comportano per questi lavoratori il pagamento di tasse che sono per lo più indipendenti dal volume di attività effettivamente realizzato. E le mancate autorizzazioni ad esercitare si traducono in continue remissioni e in una condizione di insostenibilità economica.
La necessità di unirsi e di organizzarsi per rivendicare insieme i propri diritti e non continuare a subire piccole e grandi ingiustizie quotidiane è il sentimento più diffuso tra tutti, a cominciare dalla comunità senegalese che ha vissuto più da vicino la morte del loro compagno.
Il Coordinamento si costituisce senza delimitazioni di nazionalità ma è rivolto a tutti i lavoratori ambulanti della città, senza distinzioni di provenienza geografica, e dovrà definire una piattaforma da presentare all’amministrazione comunale.