scheda sulle norme del pacchetto sicurezza

Nazionale -

 

PACCHETTO SICUREZZA ED IMMIGRATI

I contenuti della legge del razzismo istituzionale

 

Il "pacchetto sicurezza" contiene diverse ed odiose misure sugli immigrati, sono provvedimenti normativi di razzismo istituzionale che riducono libertà e diritti e peggiorano complessivamente le condizioni materiali di circa 4 milioni di persone. Ecco un riepilogo delle norme:

 

La “clandestinità” diventa reato penale, obbligo di esibizione del permesso per l’accesso ai servizi. Si introduce il reato di "ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato", prevista l’immediata espulsione e il pagamento di una penale dai 5mila ai 10mila euro; diventa obbligatoria per i pubblici ufficiali l'obbligo di denuncia (ad eccezione del personale sanitario). Cancellato l’attuale divieto di espulsione per i conviventi con parenti italiani di terzo e quarto grado.

Il permesso dovrà essere esibito per l'accesso a qualsiasi prestazione del servizio pubblico (compresa la richiesta e registrazione di atti e certificati), fatta eccezione per le prestazioni scolastiche “obbligatorie” e per quelle sanitarie. Obbligo di richiedere il permesso di soggiorno per le operazioni di “money transfer” (l’invio di denaro al paese di provenienza), con conservazione della documentazione relativa per dieci anni. Inasprite le sanzioni per il “favoreggiamento” dell’ingresso dei clandestini.

 

Prolungati i tempi di detenzione nei CIE. La durata “massima” della detenzione nei CIE (Centri di Identificazione ed Espulsione) per chi risulta sprovvisto di permesso di soggiorno passa da 60 giorni a 180 giorni.

 

Permessi di soggiorno e richiesta di cittadinanza più costosi e difficili, patente di integrazione a “punti”. Sia per la richiesta che per il rinnovo del permesso di soggiorno si dovrà pagare una tassa tra gli 80 e i 200 euro. Per chi presenta la domanda di cittadinanza è prevista una tassa di 200 euro. Per ottenere il Permesso di soggiornante di lungo periodo (l’ex carta di soggiorno) l’immigrato dovrà superare un test di lingua italiana. La mancata esibizione dei documenti comporta l’arresto fino ad un anno e multe fino a 2.000 euro. Tramite un regolamento da emanare con apposito decreto, al momento del rilascio del permesso di soggiorno l’immigrato deve accettare un “accordo di integrazione” che prevede un punteggio (crediti) a scalare a seconda del “grado di integrazione” raggiunto, la perdita dei "punti" causa la revoca del permesso.

 

Contratti di affitto, idoneità dell’alloggio e iscrizione all’anagrafe. Carcere fino a tre anni per chi affitta case o stanze a chi è privo di permesso di soggiorno (al momento della firma del contratto di locazione). In occasione di richieste di iscrizione anagrafica o variazione di residenza, l’amministrazione comunale ha facoltà di chiedere la verifica sull'idoneità dell’alloggio. Prevista la cancellazione dall’anagrafe dopo sei mesi dalla data di scadenza del permesso di soggiorno (l’iscrizione all’anagrafe è la condizione per accedere a molti servizi e diritti).

 

Ronde. Autorizzato il servizio di “pattugliamento” del territorio per “associazioni di cittadini”, è previsto l’obbligo di registrazione in un apposito elenco, utilizzo di ex appartenenti alle forze dell’ordine.

 

Schedatura dei senza fissa dimora. Istituito uno schedario, presso il Ministero dell’Interno, dove verranno registrati i cittadini che risultino senza fissa.

 

Matrimoni. Chi vuole sposare un cittadino italiano (o comunitario) deve avere il permesso di soggiorno. Il coniuge potrà richiedere la cittadinanza per il matrimonio dopo due anni (oggi il termine è di sei mesi)., i tempi sono dimezzati in presenza di figli.

 

Ricongiungimenti. Abolito il meccanismo di “silenzio assenso” per l’accettazione delle domande di ricongiungimento familiare, ora è necessaria la risposta dello Sportello Unico della Prefettura, la norma si applica retroattivamente anche alle domande in corso. Per ottenere il ricongiungimento oltre al certificato di idoneità alloggiativa si aggiunge la richiesta di un certificato igienico-sanitario, previste norme differenziate a livello di singolo comune.

 

Il governo Berlusconi assume come vera emergenza la sicurezza, considerando i cittadini immigrati, con e senza permesso di soggiorno, come “sorvegliati speciali”, potenzialmente criminali: con queste norme si rende impossibile la vita a donne e uomini che ogni giorno vengono sfruttati in tanti posti di lavoro, che curano i familiari e le case di tanti italiani.

 

Roma 6 Luglio 2009 RdB/CUB Immigrati