USB lancia la campagna solidarietà nazionale

Roma -

Da quasi due anni, dalla guerra contro Gheddafi, seguita poi dalle rivoluzione nei paesi dell’Africa mediterranea, assistiamo ad un vergognoso scaricabarile nei confronti dei profughi che cercavano scampo da vere e proprie stragi.

Non dimentichiamo la caccia assassina da parte dei ‘democratici patrioti libici’ nei confronti dei lavoratori stranieri, quasi tutti africani, o di chiunque fosse sospettato di aver simpatie per il vecchio regime, né le carrette del mare che partivano dalla Tunisia piene di giovani che cercavano di raggiungere le nostre coste per andare poi in Francia in cerca di un futuro.

Non dimentichiamo il palleggiamento tra Maroni, Governo Berlusconi e Sarkozy, che rifiutavano i visti umanitari, le lotte alle stazioni di frontiera,la vergogna di migliaia di persone ammassate all’aperto in attesa del permesso. Tutti hanno fatto finta di non sapere che il 31 dicembre scorso scadevano i fondi per l’accoglienza, che le strutture di accoglienza sarebbero state chiuse, tanto chi doveva guadagnarci lo aveva già fatto!

USB dappertutto sostiene le lotte dei migranti per la casa, per i diritti, per la libertà di circolazione, per la dignità di ogni persona qualunque sia la sua provenienza o il suo credo religioso; per questo non smetteremo di sostenere l’occupazione dell’ex villaggio olimpico a Torino fino a quando non verrà trovata una soluzione dignitosa, e stima attivando le nostre sedi per organizzare una solidarietà concreta a questa lotta.

 Roma, 3 aprile 2013